Qualcosa di bello

 

Ai 50 dalla fine, quando ormai ero staccato e sapevo di aver perso la maglia, c’è stato un momento in cui mi sono ritrovato completamente da solo. C’era solo una moto davanti a me, e nient’altro.

In quei cinque minuti da solo ho riordinato i pensieri e realizzato quello che è successo in questi due-tre giorni. Abbiamo fatto qualcosa di bello, abbiamo scritto un po’ di pagine di ciclismo che credo rimarranno nel cuore di tanti, di sicuro nel mio.

Una cosa che ho imparato da questi tre giorni è che bisogna credere nelle belle storie. Negli ultimi due anni io avevo un po’ perso questa capacità che hanno i bambini di credere alle favole. Quando cresci, quando diventi adulto forse la perdi un po’.

Ma è importante, anche da grandi, credere nelle belle storie. Nelle cose belle. E non essere troppo vincolati alla realtà.

Quindi va bene così. Domani comincia un altro Giro, tornerò alla mia specialità: trovare un giorno buono e provare a dare un po’ di spettacolo.”

 

(Dal diario di Alessandro De Marchi, nella sesta puntata di #GIROglifici2021. Episodio disponibile qui, ma anche su Spreaker, Spotify, Apple e Google podcast)

 

 

 

 

 

 

 

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