Bidon presenta: il Centogiro

Lento ma inesorabile, il Giro d’Italia è arrivato alla centesima edizione. Un traguardo forse insperato quella notte del 1909 in piazzale Loreto, duro come un tappone epico, raggiunto dalla Corsa Rosa con l’agilità di un grimpeur navigato. Tanto è cambiato in questi 108 anni, tante vissitudini si sono susseguite, ma, saltando dalla ruota di un’epoca a un’altra, il Giro è ancora in posizione, pronto allo scatto.

Si dice che l’epoca d’oro del ciclismo italiano si sia conclusa a cavallo tra anni '50 e '60, contemporaneamente alla diffusione di massa dell'automobile, quando le vicende del ciclismo, seppur conservando un fortissimo seguito di pubblico, smisero aprire le prime pagine dei quotidiani, di avere un impatto sulla vita pubblica italiana e di influenzare direttamente politica e costume del Belpaese. Un segnale di questa diminuita importanza, secondo lo storico John Foot, è rintracciabile nel fatto che i giornalisti e gli scrittori al seguito del Giro cominciarono, più che a narrare il presente, a rievocare le imprese dei campioni di un passato che appariva sempre più lontano e irripetibile.

Bidon non crede che la nostalgia sia una chiave di lettura funzionale del presente. Siamo convinti che il ciclismo contenga un elemento di fascino capace di trascendere le epoche, e che le corse in bicicletta siano fertili di storie meritevoli di essere colte anche adesso, il 2017 alle porte. Tuttavia crediamo anche che la storia, anzi le storie, di una corsa a volte necessitino di essere raccontate pescando in tutte le direzioni della linea temporale, svolazzando qua e là tra il futuro e il passato remoto.

"il Centogiro" vuole cogliere l'occasione del 100° Giro d'Italia per estendere il ricamo di questa lunga linea, da Luigi Ganna a Vincenzo Nibali, usando l’espediente del racconto e potenziando il gusto dell’aneddoto. Senza troppo rimpianto per le epoche passate, cercheremo di esplorare la storia della corsa per arricchirne la memoria con fatti noti e ricordi ritrovati, rigorosamente in ordine a-cronologico.

Diceva Indro Montanelli che il Giro ha lo strano potere di trasformare in domenica ogni giorno della settimana. La nostra sarà una lunga pedalata attraverso 99 domeniche, passate in rassegna con un mini-racconto al giorno (o quasi), da dicembre a maggio, uno per ogni edizione della Corsa Rosa. Non un compendio storico, ma una parziale, colorata galleria di luoghi e parole.

È un viaggio che noi di Bidon non vogliamo affrontare da soli. A guidarci in questa escursione temporale ci saranno giornalisti, scrittori e ciclisti, chi ha approfondito il concetto stesso di racconto e chi ne ha recitato un ruolo di primo, secondo o ultimo piano. Alcuni di essi saranno citati, altri firmeranno in prima persona certi pezzi, offrendo le proprie spalle allenate a chi, come noi, vorrà ampliare la propria visuale. Perché dall'alto, si sa, si vede meglio dove portano i tornanti.

 

I 99 racconti saranno pubblicati sulla nostra pagina Facebook e qui di seguito, dove giorno dopo giorno aggiungeremo una tessera al grande puzzle del Giro d'Italia.
Il logo de "il Centogiro" è stato realizzato da Daniele Cavalieri. 

 

 

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